Durante il processo di sviluppo del progetto si sono svolti incontri a livello interno e internazionale.
Questi incontri ci hanno permesso di confrontarci e di condividere e conoscere la realtà di accoglienza e le condizioni di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo nei diversi paesi del partenariato.
Da marzo 2020 a maggio 2021 sono stati sviluppati i questionari per il progetto. Tutti i partner hanno partecipato alla costruzione di questi questionari, ovvero alla prima versione di questi. C’era un questionario per ciascun gruppo target: beneficiari (ad esempio: refugiati e rechiedenti asilo) e tecnici.
La prima versione dei questionari è stata applicata a un campione più ristretto del gruppo target e poi sono stati invitati a incontrarsi con uno dei membri del progetto per discuterne (ad esempio: struttura del qquestionario e domande, elementi che potrebbero essere modificati, eccetera.). Dopo queste interviste, è stata fatta una riformulazione alla prima versione e rivista da un ricercatore esperto che ha anche suggerito alcune modifiche a questa versione. A questo punto, avevamo la versione finale dei questionari che è stata tradotta in inglese e nell’idioma dei paesi partner. Infine, abbiamo sentito il bisogno di tradurre questi questionari in arabo e francese.
Durante il primo semestre del 2021, tutti i partner hanno partecipato alla preparazione dei focus group. L’obiettivo principale di questi gruppi era quello di fornire informazioni su come le persone pensano e una più profonda comprensione del lavoro per l’inclusione dei rifugiati. A tal fine sono stati predisposti tre focus group. Per ognuno di questi è stato preparato anche un copione per condurre l’intervista.
Nei questionari per il beneficiario sono state raccolte informazioni sul suo background sociodemografico (ad es. età, sesso, nazionalità) e sulla sua situazione attuale nel paese ospitante. Ai partecipanti è stato anche chiesto della potenziale partecipazione a un programma di integrazione e hanno fornito le loro opinioni su temi quali l’alloggio, la salute, l’istruzione, il lavoro, le attività del tempo libero e la discriminazione.
I questionari per i tecnici includevano dati sociodemografici, seguiti da domande relative all’organizzazione per cui lavoravano. Inoltre, i questionari hanno anche raccolto dati sulle loro esperienze positive e stimolanti riguardo al proprio lavoro con rifugiati e richiedenti asilo, nonché informazioni su lavoro, alloggio, lingua, istruzione, inclusione sociale e lavoro tra pari. Alla fine, ai tecnici è stato chiesto di possibili collaborazioni tra organizzazioni e autorità locali, nonché sul problema della discriminazione nel loro paese.
Questi questionari sono stati poi analizzati e i risultati finali possono essere consultati qui.
Da luglio a settembre 2021, le organizzazioni coinvolte nel progetto hanno realizzato tre focus group: uno composto da beneficiari, un altro composto solo da tecnici e un gruppo misto, che si sono svolti nella lingua del rispettivo paese partner. Tutti i focus group hanno risposto a domande relative alle seguenti categorie: domande generali, tempo libero e rete, occupazione, istruzione, alloggio e discriminazione.
Dai focus group sono stati ottenuti due risultati principali: l’analisi dei contenuti dei focus group e la checklist dei criteri per la valutazione di una buona pratica.